Contestiamo il Ministro degli Interni per una città solidale e libera
Venerdì 2 giugno il Ministro degli Interni Marco Minniti verrà a Padova a incontrare il candidato sindaco del centro Sergio Giordani. Possiamo immaginare la gioia del razzista Saia ex assessore sceriffo della destra oggi alleato del P.D. a cui detta la linea in tema di sicurezza.
Al centro dell’incontro ci sarà naturalmente il recente vanto xenofobo del P.D. e cioè la Legge Minniti-Orlando. Questo provvedimento tenta di mettere in atto una “simbiosi mortale” tra politiche di sicurezza urbana sempre più violente, escludenti ed oppressive (il Daspo urbano per i comportamenti indecorosi e antisociali) e un attacco inaccettabile sia verso la libertà e i diritti delle/dei richiedenti asilo (cancellazione del secondo grado di giudizio nell’iter della domanda di protezione internazionale) sia verso gli operatori che operano nel campo dell’accoglienza ( è previsto che si trasformino in pubblici ufficiali minando la loro preziosa condizione di “terzietà”).
Venerdì 2 giugno alla guerra dichiarata alla marginalità e ai migranti dal Minniti vogliamo contrapporre l’idea di una città aperta che rifiuta con forza ogni forma di oppressione e disciplinamento razziale, di genere o economico. All’attacco dichiarato da Minniti ai diritti e alle libertà di tutte e tutti, autoctoni e migranti, rispondiamo costruendo una città meticcia e multietnica attraverso la cooperazione tra tutte le soggettività, i gruppi e i progetti solidali e antirazzisti che ogni giorno lavorano sul territorio!
ore 17.30 – @Liston (via VIII Febbraio) – Padova