Aderiamo e partecipiamo alla manifestazione del 10 novembre, “uniti e solidali contro il governo e il decreto Salvini” anche noi di Acad, associazione contro gli abusi in divisa.
Gli abusi di polizia sono strettamente connessi alle pratiche di repressione dei movimenti sociali e alla “guerra sporca” che storicamente viene condotta contro chi rivendica diritti, l’area degli abusi si dilata a dismisura con questo decreto per via di alcune norme specifiche, in particolare quelle che castigano duramente chi osa praticare blocchi stradali e occupazioni di case oppure quelle che regalano la pistola taser alle polizie municipali e, soprattutto, quella che affida i migranti espulsi dagli sprar ai locali nella disponibilità di questure e caserme, da sempre i luoghi meno sicuri per le persone private della loro libertà. Anche i Cpr sono i luoghi meno sicuri per le persone migranti, private della loro libertà senza aver commesso alcun reato, alla mercé di comportamenti polizieschi spesso violenti e razzisti. E’ per questo che aderiamo rilanciando le nostre battaglie contro la tortura, per una legge vera che la persegua, e per gli identificativi sulle divise di chi operi travisato in ordine pubblico, l’abolizione dei decreti Minniti-Orlando e il ritiro del Dl Salvini.