ACAD

-Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS –

Archivia 25 Giugno 2018

La solidarietà è un’arma: Dalton RedFivePointStar Calzeeni

Programma della serata

– Ore 19,00 presentazione del libro denuncia di Riccardo Rosa “Lo sparo nella notte”
Sulla morte di Davide Bifolco, ucciso da un carabiniere Edizionali Napoli MONiTOR
Interventi di
Giovanni Bifolco
Rudra Bianzino
Acad
Enrico Gargiulo
Parteciperà l’autore

– Ore 20,00 cena

– Ore 21,30 tassative!
concerto con
Calzeeni – Roma
Red five point star dalla Slovenia
Dalton Roma
+ VERY SPECIAL GUEST (che sveleremo il giorno prima del concerto)

l’incasso andra’ a sostenere le ultime inziative di Acad come la campagna #federicoovunque e la riapertura del caso Bianzino e le future iniziative portate avanti dall’Associazione Contro gli Abusi in Divisa

All’interno della iniziativa benefit per le campagne di Acad
La solidarietà è un’arma: Dalton RedFivePointStar Calzeeni

presentazione del libro denuncia di Riccardo Rosa
“Lo sparo nella notte”
Sulla morte di Davide Bifolco, ucciso da un carabiniere
Edizionali Napoli MONiTOR

Ore 19,00 Interventi di
Giovanni Bifolco
Rudra Bianzino
Enrico Gargiulo
ACAD
Parteciperà l’autore
– – –

“Lo sparo nella notte”
Un estratto dal libro:
Sono le due e sette minuti, quando il motorino ricompare sullo stradone e sui radar dei carabinieri. A bordo ci sono Vincenzo, Davide e Totore. Il tono delle comunicazioni audio si fa concitato, gli agenti credono di avere finalmente le mani su Arturo Equabile. «Li dobbiamo incastrare stasera, ragazzi!». Vincenzo, Salvatore e Davide si accorgono di essere inseguiti da almeno due auto dei carabinieri e cominciano a scappare. «Ma questi sono armati!», urla il carabiniere Macchiarolo al collega Del Vecchio, credendo di vedere chissà dove una pistola, circostanza che si rivelerà infondata. Sul mezzo infatti non ci sono armi, né tantomeno droga, fatta eccezione per una bustina con marijuana sufficiente a confezionare un paio di canne. Non c’è nemmeno il posto di blocco forzato dal motorino, ipotesi emersa sui giornali e ripetuta per mesi dopo il fatto. C’è invece un inseguimento e, forse, un «alt!» intimato a voce. Nulla più. Leggi tutto

SAMUELE, PICCHIATO SENZA PIETÀ


Nuovo e gravissimo episodio di violenza messa in atto contro i tifosi da parte delle Forze dell’Ordine.
Una mattanza che ha visto protagonisti il reparto DIGOS di Imperia e il reparto celere di Genova nei confronti dei tifosi viareggini rincorsi e picchiati selvaggiamente in un autogrill in zona Castellaro (Imperia). Domenica 13 maggio, i tifosi del Viareggio erano partiti per Sanremo sprovvisti di biglietto che pensavano di poter acquistare direttamente sul luogo in quanto non vi era stata alcuna comunicazione (da parte della Questura) della necessità di un biglietto nominale che prevede l’acquisto entro il giorno prima della gara, la questura di Imperia ha quindi intimato ai tifosi di tornare indietro verso casa senza poter assistere alla partita. Le FFOO che scortavano i tifosi al ritorno, hanno messo in atto un violento e totalmente immotivato attacco in un autogrill dove i viareggini si erano fermati per un guasto al motore del pulmino, la celere ha prima provocato e poi manganellato incomprensibilmente i tifosi disarmati e increduli di ciò che stava accadendo.
Samuele, un tifoso diversamente abile senza una gamba, è stato colpito ripetutamente ad un braccio e poi, già a terra, manganellato alle spalle riportando gravi lesioni alla spina dorsale con due vertebre rotte “Frattura di T10 e T11”. Altri tifosi sono rimasti feriti con punti di sutura e traumi vari.
Samuele aveva i pantaloncini corti e mostrava chiaramente i segni della sua disabilità, ci chiediamo come sia possibile compiere un gesto così inumano tale da ferire un ragazzo senza una gamba.
Esprimiamo a Samuele e a tutti i tifosi colpiti la nostra totale solidarietà e il nostro supporto in questo forte abuso subito. Nelle prossime ore prepareremo in collaborazione con i diretti interessati e il loro legale un racconto dettagliato della vicenda e chiediamo la massima attenzione e solidarietà su questo abuso inaccettabile.
Nella foto: Samuele a terra dopo i fatti ed una breve dichiarazione al giornale “la Nazione” rilasciata dell’avvocato della vittima Simone Bonaldi.

ACAD – Associazione Contro gli Abusi in Divisa

Anime Salve – in direzione ostinata e contraria

In occasione della fine della stagione culturale del Cso Sans Papiers dedichiamo questa serata ancora a Acad, al loro lavoro contro gli abusi in divisa e alla narrazione dei casi di cui si occupano
Nel 31° anniversario della morte di Mario Scrocca (presunto suicida in una cella antimpiccagione di Regina Coeli) con la visione del documentario “il ragazzo che lottava per i marciapiedi”
in direzione ostinata, perché convinti che certi episodi non debbano ripetersi più, contraria perché verso l’inclusione e tutto per tutt@

ore 19.30 aperitivo
ore 20.30 proiezione di
Noise (cortometraggio Acad)
Il ragazzo che lottava per i marciapiedi (documentario su Mario Scrocca)
Ore 21.30 discussione sulle proiezioni con
ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus, Associazione Antigone, Giancarlo Castelli (regista de “Il ragazzo che lottava per i marciapiedi), Michele Rech -(Z)ZeroCalcare (autore delle tavole de “Il ragazzo che lottava per i marcipiedi)
modera : Giuliano Santoro, giornalista de il manifesto

a seguire dalle 22.30 concerti live a sostegno delle attività dell’associazione con tutto il programma qui :
⚡Terrorist Bengala Party (Surf Post Atomico)
Cellula clandestina nel panorama musicale, attiva dal 2012, i Terrorist Bengala Party devono il loro nome a una storpiatura di uno scritto di Hakim Bey degli anni ’90.
Lontani dalla spensieratezza del genere che spopolava sin dai primi anni ’60, i Terrorist Bengala Party sono i profeti del Surf Post Atomico. Propagano il loro credo evocando scenari postapocalittici di un mondo reale, terribile e pieno di insidie, caratterizzato da fenomeni inquietanti e angosciosi come il Pacific Trash Vortex, il continente di plastica nel mezzo dell’ Oceano Pacifico. Da esso trae spunto l’omonimo pezzo con cui partecipano alla compilation internazionale “Monsters of Surf” edita da Ding Dong Records nel 2014.
Dopo innumerevoli concerti in giro per l’italia, tra cui la partecipazione al SurferJoe Festival del 2015 e un concerto in diretta radiofonica su Radio Rock nello stesso anno, arriva la pubblicazione del loro primo LP.
Impossibile non restare coinvolti dalla loro musica accattivante, a volte sensuale e appassionata, a volte spietata e inesorabile come alimentata dalla furia sanguinaria della Dea Kali.
Solo chi non balla sarà giudicato colpevole, i Terrorist Bengala Party non fanno prigionieri.

⚡BEELZEBEAT (Dead Infection and discount’s cheap beers)
BEELZEBEAT nasce nel 2015 da un’idea di Angelo Poretti: l’unione di 4 luppoli rafforzata da una forte e ferrea passione per il ritmo, le sacre scritture e la riqualificazione urbanistica. Inebriati dai vapori escatologici di grindcore e psychobilly e legittimati dalla poetica del fanciullino di Giovanni Pascoli, Beelzebeat vuole tinteggiare la musica di marrone tramite un nuovo strumento di tortura che si cela sotto il nome di grindabilly.
SHOCK SHOCK SHOCK!!!

⚡The Dick Dastardly’s (Punk’n’roll)
Punk/speedrock da Talacchio con membri di Meatball Explosion, Bavosa, Montana, Wildscream, Brainshock, YD, Negro.

A seguire DJ resident di Radiosonar.net(media partner). Selezione di birre e liquori artigianali.

Aggiornamento processo Traore da Palmi

Il processo è stato rinviato al 16.01.2019 a causa dello sciopero degli avvocati indetto dall’Unione delle Camere Penali Italiane per protestare contro la mancata attuazione della riforma penitenziaria.
ACAD ha garantito la sua presenza fuori e dentro il Tribunale chiedendo ancora, insieme alle realtà solidali, verità e giustizia per Sekine!

Dal corteo del primo maggio rilanciamo il presidio per Sekine Traore

Oggi siamo stati in strada a Reggio Calabria insieme ai braccianti della piana di Gioia Tauro ed alle/agli abitanti della Tendopoli di San Ferdinando.
La stessa Tendopoli dove nel 2016 un carabinieri ha ucciso Sekine Traore e dove questo inverno un incendio doloso ha ucciso Becky Moses.
Domani alle 9 a Palmi è prevista la prima udienza del processo con imputato il carabiniere che ha sparato Sekine.
Noi saremo li.

Processo Traore: il 2 maggio la prima udienza a Palmi

Mercoledì 2 maggio, presso il Tribunale di Palmi, inizierà il processo per l’omicidio di Sekine Traorè, ucciso l’8 giugno 2016 nella Tendopoli di San Ferdinando, nel corso di un intervento dei Carabinieri. In quell’occasione, dopo una lite nella tenda adibita a bar, alcuni migranti avevano richiesto un intervento dei carabinieri per tranquillizzare un ragazzo.
Arrivarono sul posto 3 diverse pattuglie, 2 dei carabinieri ed una della polizia, per un totale di 6 agenti.
Nonostante la palese superiorità numerica (6 contro 1) Sekine venne ucciso con un colpo di pistola all’addome sparato da un carabiniere.
Dopo il rinvio a giudizio del carabiniere per eccesso colposo di legittima difesa, disposto un seguito all’udienza preliminare del 30 novembre scorso, mercoledì 2 maggio si terrà la prima udienza davanti al tribunale in composizione monocratica.
Il processo ha visto anche il riconoscimento di ACAD come parte civile.
Per mercoledì 2 maggio dunque saremo davanti al tribunale di Palmi per pretendere ancora verità e giustizia per Sekine Traore e per tutte le vittime di abusi da parte delle forze dell’ordine.
Sekine era un bracciante agricolo che aveva lasciato il suo paese in cerca di un futuro e che è finito ammazzato da un carabiniere in un ghetto di stato.
Per questi motivi il primo maggio saremo in piazza a Reggio Calabria insieme ai braccianti delle campagne del Sud e per le stesse ragioni ci appelliamo a tutte le realtà sensibili al tema e a tutte le realtà che operano nella piana al fianco dei braccianti, a partecipare al presidio previsto per le ore 9 del 2 maggio davanti al Tribunale di Palmi, in contemporanea alla prima udienza del processo.

ACAD – Associazione Contro gli Abusi in Divisa ONLUS

Adesioni (in aggiornamento):
Sportello Legale Autogestito – Lamezia Terme
Progetto Diritti
CoSMi (Comitato Solidarietà Migranti) – Reggio Calabria
CSC Nuvola Rossa – Villa San Giovanni
Campagna LasciateCIEntrare
La Kasbah – Cosenza
Potere al Popolo! – Calabria
Coordinamento Lavoratori Agricoli USB
Confederazione USB – Calabria
SOS Rosarno
Collettivo Autogestito Casarossa40 – Lamezia Terme
Associazione Culturale Cotroneinforma – Cotronei
Fuorimercato, autogestione in movimento
Diritti a Sud – Nardò
Sfruttazero