Oggi, 20 dicembre 2017, a dieci giorni dalla prescrizione, è stata emessa la sentenza per il processo De Michiel.
TUTTI GLI AGENTI coinvolti nel processo sono stati CONDANNATI a 3 anni e 3 mesi, ad eccezione di uno di questi, identificato come autore del violentissimo calcio contro Tommaso, che ha ricevuto una condanna a 3 anni e 6 mesi.
Tutta la famiglia è stata invece assolta da tutte le accuse ricevute.
Finalmente, dopo quasi nove anni, un tribunale ha dimostrato la colpevolezza degli agenti, confermando il racconto dei ragazzi.
Ciò che è successo quella notte è stato un Abuso di polizia!
Tra novanta giorni verranno presentate le motivazioni della sentenza.
Aggiornamento Processo De Michiel udienza del 04.09.2017
Ieri, 4 settembre, si è tenuta l’ultima udienza della fase istruttoria del processo “De Michiel”. Sono stati ascoltati gli ultimi due imputati, il capopattuglia e un agente della stessa. A differenza di molte altre volte erano presenti quasi tutti gli agenti in servizio quella notte.
Per il primo si è tenuto solamente il controesame (era stato ascoltato la scorsa volta), l’agente invece è stato ascoltato sia sottoposto al controesame delle parti.
I due esami hanno fatto emergere diverse contraddizioni tra le versioni dei due agenti, evidenziando come abbiano commesso diversi errori procedurali il 2 aprile 2009. Inoltre accusano i ragazzi di essere stati talmente “indemoniati” da rendere impossibile l’identificazione in Rio del Tentor e di aver tirato così tanti “calcioni” da creare danni importanti agli agenti. La domanda che sorge spontanea è come abbiano fatto due ragazzi di poco più di vent’anni a mettere in difficoltà cinque agenti di polizia con diversi anni di esperienza.
L’udienza si è quindi conclusa con il rinvio per le arringhe conclusive al 18 ottobre alle 14.30.
La conclusione di questa fase ci avvicina, finalmente, alla conclusione di un processo lungo, pieno di ostacoli e problematiche. Ci sono voluti anni per arrivare a questo momento ma, finalmente, dopo poco meno di nove anni, si cercherà di avere una versione unica della storia.
Udienza de Michiel – 21 giugno 2017
Oggi c’è stata l’udienza del processo De Michiel, durante la quale hanno raccontato la versione dei fatti i due fratelli.
Ciò che è successo quella notte non è stata una reazione ai loro comportamenti, ma una vera e propria aggressione nei loro confronti.
Le domande della avvocati degli agenti sono state superficiali e non hanno minimamente cercato di modificare il racconto dei ragazzi.
La prossima udienza è in programma il 5 luglio alle 14.30 e sono in programma le deposizioni di quattro agenti di polizia.
Aggiornamento processo De Michiel
Martedì 5 Aprile si è svolta l’Udienza del Processo De Michiel, che vede coinvolti 4 agenti della Polizia di Stato e la Famiglia de Michiel. Per la prima volta dal 2009, si sono presentati coloro che sono accusati di aver picchiato i due fratelli.
Per primo è stato ascoltato l’Agente Milani, presente nella Questura di Santa Chiara nella notte del 2 aprile 2009, il quale ha riferito di aver visto Tommaso nel chiostro e di aver notato che riusciva a stare in piedi autonomamente. Inoltre racconta di aver sentito delle minacce da parte del ragazzo nei confronti degli agenti e delle loro famiglie. Infine ha affermato di essere stato presente al colloquio tra il padre dei ragazzi e il capo pattuglia Bressan. Questa testimonianza non trova riscontro nel racconto della famiglia, in quanto il padre afferma di aver salutato Milani (avevano lavorato insieme per diverso tempo) e di non averlo più visto successivamente.
Il secondo a deporre è stato Walter De Michiel, a disposizione per il controesame. Walter ha raccontato la sua versione della storia, senza ricevere alcuna domanda da parte degli avvocati difensori della polizia.
Infine è stato il turno dell’Agente Scelto Paolilli, al tempo in forze presso la Questura di Venezia. Racconta della notte in cui hanno fermato i due ragazzi su Rio del Tentor. A suo dire i ragazzi erano visibilmente alterati (“una certa fiatella alcoolica”) e si rifiutavano di fornire le proprie generalità; dopo diversi minuti in cui gli agenti hanno cercato di calmarli, Tommaso è saltato sull’imbarcazione della Polizia, scivolando, procurandosi delle ferite e iniziando a scalciare ed inveire contro gli agenti. Preoccupati per la facilità di accesso al mitra presente sulla barca, hanno dovuto procedere all’ammanettamento del ragazzo.
Una delle accuse mosse nei confronti di Paolilli è di aver sferrato il calcio ai testicoli di Tommaso: l’agente sostiene invece di aver contenuto il ragazzo solamente in un’occasione e in maniera “amichevole”.
Risulta quindi lampante la differenza tra le versioni, da una parte i ragazzi raccontano di essere stati picchiati e insultati (“zecche di merda”) da Paolilli e colleghi, dall’altra, gli Agenti sostengono di aver voluto evitare problemi per i due fratelli, comportandosi da bravi “Padri di Famiglia”.
La prossima udienza sarà il 21 Giugno 2017 alle ore 14.15, presso il Tribunale di Venezia. Mancano ancora poche deposizioni prima della conclusione: verranno ascoltati Tommaso, Niccolò, gli Agenti Boccia e Cristiano e il Capo Pattuglia Bressan.
Venezia – Processo De Michiel
L’udienza di oggi che vede imputati 5 poliziotti per il pestaggio ai danni dei fratelli De Michiel è iniziata poco dopo le 16.00 ed è durata circa un’ora.
Come anticipato, non hanno potuto sentire tutti i testimoni previsti.
C’è stato il tempo di ascoltarne solo uno, il commissario di polizia giudiziaria.
La testimonianza è stata densa di lacune, impossibile ricostruire i fatti di quella notte dalle sue parole.
In seguito a questo, il giudice ha accennato di voler risentire il teste proprio perché la deposizione non è stata esaustiva.
La prossima udienza è fissata per il 20 luglio e prevede 8 testimoni tra cui il personale sanitario e il medico legale.
Aggiornamenti processo De Michiel del 16/03
Nell’udienza di ieri sono stati ascoltati tre dei poliziotti intervenuti quella notte all’interno della questura, in ausilio al personale della volante.
Sono stati sentiti inoltre l’autista e l’infermiere dell’autoambulanza intervenuta.
Si è cercato di ricostruire le dinamiche di quella notte ma le incongruenze sono state parecchie.
La prossima udienza é fissata per il 29 giugno, saranno ascoltati il poliziotto che coordinò le indagini i due dottori e l’infermiere che visitarono i due ragazzi feriti. Con loro, si concludono i teste citati dal P.m. Nella stessa udienza saranno citati e sentiti altri 5 testimoni che saranno indicati dalle parti civili.
VERITÁ E GIUSTIZIA PER TOMMASO E NICOLÒ