30 luglio 2015 per Bernardino Budroni
Aggiornamenti processo Bifolco 23 luglio
Secondo Aggiornamento:
Sentenza rinviata per la presentazione di nuove prove da parte dell’avvocato dell’accusa Fabio Anselmo.
La prossima udienza, nella quale si deciderà se accogliere o meno le nuove prove, è stata fissata per il giorno 1 ottobre.
VERITÀ E GIUSTIZIA PER DAVIDE!
I aggiornamento: Sentenza prevista per le ore 14. Presenti a fianco della famiglia Bifolco anche Ilaria Cucchi e Claudia Budroni
Mondiali Antirazzisti 2015
IFest
AGGIORNAMENTI PROCESSO MASTROGIOVANNI
[articolo di Grazia Serra]
Si è svolta oggi una nuova udienza del processo d’appello per il decesso di Francesco Mastrogiovanni.
Le arringhe oggi di quattro avvocati della difesa.
Il primo a prendere la parola è stato l’avvocato Torrusio, difensore degli infermieri De Vita e Cortazzo. Il legale ha sottolineato, in difesa dei propri assistiti, che al momento della coercizione i medici erano sempre presenti in reparto. “Non capita mai che gli infermieri applichino le fascette di contenzione di loro iniziativa”. Il legale ha parlato di uno stato di agitazione evidente del paziente al momento dell’ingresso in reparto e anche successivamente, per giustificare l’applicazione delle fasce di contenzione.
Il paziente sarebbe stato contenuto anche per evitare cadute dal letto, in quanto i farmaci, che gli erano stati somministrati, causavano uno stato di semi-coscienza. “Se Mastrogiovanni non fosse stato contenuto sarebbe caduto dal letto”. Quindi, si ribadisce l’applicazione di una contenzione precauzionale, non ammessa però, dalla Legge. “L’uso della contenzione era uno strumento coadiuvante alla terapia farmacologica somministrata al paziente”. Secondo l’avvocato Torrusio, la contenzione applicata al paziente era un modo per proteggerlo. “In quel reparto era sempre stata utilizzata, anche nei precedenti ricoveri del Mastrogiovanni”. Non c’è un’anomalia, secondo l’avvocato, nel momento in cui il medico ordina agli infermieri l’applicazione delle fascette di contenzione. “È un ordine che loro ritengono consono alla salute del paziente, indipendentemente dall’essere legittimo l’ordine o illegittimo, loro agiscono perché nel loro bagaglio di esperienza quel sistema protegge la salute del Mastrogiovanni” aggiunge l’avvocato Torrusio.
L’avvocato Avallone, difensore dell’infermiere Tardio, denuncia il processo mediatico, come sostenuto nella precedente udienza anche dall’avvocato Bellucci, e sostiene di esserne stato una delle principali vittime avendo ricevuto “accuse da parte di certi personaggetti”. Critica anche il ruolo dell’ASL che si è costituita parte civile contro medici e infermieri.
L’udienza è stata trasmessa in diretta da Radio Radicale. È possibile riascoltarla al seguente indirizzo http://www.radioradicale.it/…/processo-michele-di-genio-alt…
Le prossime udienze saranno il: 18 settembre, 27 ottobre, 3 e 6 novembre. Erano presenti, oggi in aula, al fianco della famiglia Mastrogiovanni e del “Comitato Verità e Giustizia per Franco Mastrogiovanni” rappresentanti di Acad, Associazione contro gli abusi in divisa. Presenti anche Gianfranco Malzone, fratello di Massimiliano, deceduto lo scorso 8 giugno nel reparto psichiatrico di Sant’Arsenio e Osvaldo Casalnuovo, papà di Massimo. Il processo d’appello per il decesso di Massimo Casalnuovo riprenderà domani presso il Tribunale di Potenza alle ore 9.