Contestiamo Minniti a Padova! No One is Illegal!
Contestiamo il Ministro degli Interni per una città solidale e libera
Venerdì 2 giugno il Ministro degli Interni Marco Minniti verrà a Padova a incontrare il candidato sindaco del centro Sergio Giordani. Possiamo immaginare la gioia del razzista Saia ex assessore sceriffo della destra oggi alleato del P.D. a cui detta la linea in tema di sicurezza.
Al centro dell’incontro ci sarà naturalmente il recente vanto xenofobo del P.D. e cioè la Legge Minniti-Orlando. Questo provvedimento tenta di mettere in atto una “simbiosi mortale” tra politiche di sicurezza urbana sempre più violente, escludenti ed oppressive (il Daspo urbano per i comportamenti indecorosi e antisociali) e un attacco inaccettabile sia verso la libertà e i diritti delle/dei richiedenti asilo (cancellazione del secondo grado di giudizio nell’iter della domanda di protezione internazionale) sia verso gli operatori che operano nel campo dell’accoglienza ( è previsto che si trasformino in pubblici ufficiali minando la loro preziosa condizione di “terzietà”).
Venerdì 2 giugno alla guerra dichiarata alla marginalità e ai migranti dal Minniti vogliamo contrapporre l’idea di una città aperta che rifiuta con forza ogni forma di oppressione e disciplinamento razziale, di genere o economico. All’attacco dichiarato da Minniti ai diritti e alle libertà di tutte e tutti, autoctoni e migranti, rispondiamo costruendo una città meticcia e multietnica attraverso la cooperazione tra tutte le soggettività, i gruppi e i progetti solidali e antirazzisti che ogni giorno lavorano sul territorio!
ore 17.30 – @Liston (via VIII Febbraio) – Padova
Razzismo e violenza di Stato negli USA
Ne parliamo giovedì 1 giugno, ore 18 allo Spazio InKiostro con ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa) ReteAntirazzista, Usb ed un rappresentante di BlackLivesMatterCincinnati (USA), importante movimento di denuncia e di lotta contro la discriminazione razziale e la violenza poliziesca nei confronti degli afro-americani.
Ricordate la favola da Prima Repubblica sugli Stati Uniti, “la più grande democrazia del mondo”,” paladini della libertà”, etc. etc.? Oggi nessuno ci crede più. Se gli USA possono ancora attribuirsi dei primati interni, si tratta di quelli, decisamente macabri, che li vedono in cima alle classifiche per numero di omicidi commessi dalla polizia e per tasso di detenuti per abitante.
Se sei un immigrato o un nero e un povero negli USA – condizioni che spesso collimano – hai una probabilità altissima di incontrare un poliziotto nella tua vita, ed una altrettanto alta possibilità di restare ucciso.
A cosa è dovuto questo assurdo livello di repressione? E’ possibile che la discriminazione razziale si manifesti ancora oggi, nel 2017, a 152 anni dalla ratifica del XIII emendamento che ha abolito la schiavitù e sancito l’eguaglianza dei neri?
Un deserto sociale nell’era Minniti Orlando
Decreto Minniti Orlando: Ne parliamo con gli avvocati F. Romeo e Lucia Gennari, Valentina Greco (Attivista) e Moez Chemkhi (Mediatore cuturale, attivista)
Con l’applicazione del decreto Minniti Orlando, pensato e strutturato sulla base di una percezione di insicurezza rilevata, anche a fronte di dati che scardinano tale teoria, si erode senza vergogna la legittimità della nostra costituzione, si colpisce chi già è discriminato, si incrina il pilastro di una struttura che si dice democratica, ovvero il diritto al dissenso. Attraverso la politica securitaria e discriminatoria che sottende questi provvedimenti, non soltanto si cancella ogni garanzia giurisdizionale per i richiedenti asilo, ma viene limitata e contratta l’agibilità politica di chi reputa che in questo paese c’è ancora molto per cui lottare. Per cui protestare. Per cui rivendicare. Un decreto che non tiene conto del monito europeo, che premia i comuni “virtuosi” con la possibilità di assumere più forze dell’ordine o di aumentare la videosorveglianza sul proprio territorio, che impone daspi a chi vuole raggiungere le piazze di protesta e li impone in base all’orientamento ideologico. Che istituisce nuovi CIE e organizza il percorso all’accoglienza attorno alla strada maestra del rimpatrio. Bisogna stare molto attenti. Bisogna leggere oltre le parole scritte di un decreto, applaudito anche dalle parti più insospettabili, perchè dietro la risposta alla sicurezza urbana – assolutamente inefficace, contradditoria e totalmente discriminatoria –, si nasconde un piano più sottile. Un quadro che sta prendendo una forma meglio definita ora, che ci parla di un inasprimento sempre maggiore delle misure repressive, della produzione sempre maggiore di azioni preventive volte ad ostacolare una certa parte della società. Una certa parte di dissenso. Una realtà dove si sta piano piano accostando la solidarietà con la criminalità.
E’ importante, ora più che mai, confrontarsi sulla realtà e sul futuro in cui vogliono confinarci, un futuro di razzismo e paura, di marginalità lasciate a sè stesse, di diritti negati.
Ne parleremo insieme a tre esperti, ciascuno compentente di una particolare area, con l’intento di stimolare nuove consapevolezza e nuovi spunti di riflessioni.
Tesseramento ACAD a Potenza
Il Csoa Anzacresa in quanto punto Acad sostiene e promuove la campagna di tesseramento ACAD: Associazione Contro gli Abusi in Divisa.
Ore 19.00 – Via degli Olmi 4, zona Montereale, Potenza.
– Assemblea tematica: “Decreto Minniti e repressione”, approfondiamo il decreto e ne discutiamo alcuni aspetti che andranno ad inasprire il clima delle città attraverso una piaanificata e spesso preventiva repressione.
– Tesseramento Acad: Sarà possibile sostenere l’associazione attraverso il tesseramento (10€), sarà anche presente il banchetto con materiale informativo e divulgativo ACAD.
– Aperitivo di autofinanziamento: cibo e bevande a offerta libera, per sostenere lo spazio.
Proiezione di “The Summit” e “Diaz” a sostegno di ACAD
Ore 19.00 Proiezione di The Summit – I tre giorni della vergogna di Franco Fracassi e Massimo Lauria (Doc, 2012, 97′).
A seguire: dibattito con il regista Massimo Lauria, lo scrittore Valerio Callieri, protagonista del documentario e autore del libro “Teorema dell’incompletezza” e ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus.
Ore 21.30 Proiezione di Diaz – Non pulire questo sangue di Daniele Vicari (Ita, 2012, 120′).
A seguire: dibattito con il regista Daniele Vicari e ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus.